I frutti vengono staccati dai rami mediante una sorta di pettini, che possono anche essere azionati meccanicamente e con aria compressa (moto di vibrazione) e cadono nelle reti stese sul terreno sottostante. Questo tipo di raccolta è utile per rami molto alti ma provoca qualche danno ai frutti e porta alla caduta anche di foglie e rametti; la produttività di raccolta aumenta di circa il 50 %.
Con la raccolta meccanica si fanno cadere per scuotitura e vibrazione le olive su reti poste sul terreno o anche sospese (o in una macchina aspiratrice); il distacco delle olive viene provocato sottoponendo il tronco e i rami all’azione di scuotitori che vengono agganciati con apposite morse alla pianta e la fanno vibrare sino a disarticolare le olive dal ramo e farle cadere.
Questo sistema richiede alberi di forma e dimensioni adatte all’applicazione dei macchinari e risulta a tutt’oggi poco diffuso quanto, nel corso degli anni, le vibrazioni influiscono sullo stato di salute della pianta, però l’uso di queste macchine riduce i costi in quanto la raccolta manuale incide per circa il 60% sul costo totale di produzione (risulta che le olive raccolte sono solo l’80-90%).
Fattori negativi di cui tenere conto sono i seguenti:
1) oliva di piccola massa e fortemente attaccata al ramo;
2) struttura e dimensioni della pianta;
3) il diverso stato di maturazione