Curarsi e dimagrire mangiando: arriva il metodo Adamski

Dopo anni di ricerche il naturopata e osteopata francese rivoluziona il concetto stesso di dieta e alimentazione. Il suo metodo non si basa infatti sul calcolo delle calorie ma su un assunto ben più determinante: “L’intestino è il nostro secondo cervello” e dunque dobbiamo fare in modo che funzioni perfettamente.

Dopo anni di ricerche sull’apparato digerente, Frank Laporte-Adamski ha stilato un metodo alimentare in grado di garantire il benessere a 360 gradi. Nessuna rinuncia: per stare bene (fuori) bisogna funzionare bene (dentro).
Il metodo alimentare non aiuta solo a dimagrire, ma serve per migliorare il proprio stato di salute sotto tutti i punti di vista. Infatti secondo questa teoria la maggior parte dei disturbi di salute dei nostri giorni è legato alla digestione e, se l’apparato digerente ha dei rallentamenti allora anche il sangue riduce la velocità di circolo, cosa che comporta l’accumulo di tossine. Ma nessun alimento, se consumato con misura, impedisce una buona digestione. È l’associazione di alimenti inconciliabili che “provoca un fenomeno di fermentazione e rallenta lo scorrere delle materie nel tubo digerente”.

Qual è quindi la soluzione? Imparare ad associare gli alimenti nel modo corretto. Secondo Adamski infatti i cibi si dividono in due macro categorie: cibi acidi e cibi non acidi. Nella prima categoria rientrano yogurt, frutta, melanzane, pomodori, miele, peperoni e zucca, fra i cibi non acidi troviamo invece proteine, verdure, frutta secca e carboidrati.

Il meccanismo è davvero molto semplice, infatti, è sufficiente evitare di combinare i cibi acidi con i cibi non acidi. In questo modo garantiamo fluidità all’apparato digerente e permettiamo al nostro corpo di smaltire in modo corretto tutti i cibi.

 Ecco un breve decalogo che ci aiuta a mettere da parte alcune cattive abitudini e a promuoverne altre.