La comunità scientifica internazionale è concorde ormai da anni sul ruolo fondamentale della prevenzione come “arma vincente” contro i tumori. Così come diversi sono gli studi e le pubblicazioni scientifiche che parlano dei cosiddetti “Super Food”, ovvero di alimenti con particolari proprietà benefiche per il nostro organismo.

Diversi ricercatori hanno svelato che prevenzione e cura delle malattia passano anche dalla tavola, sottolineando, per esempio, il  ruolo che i polifenoli, presenti nell’olio extravergine d’oliva, hanno nella prevenzione dell’insorgenza dei tumori (leggi approfondimento a questo link) o nella lotta contro l’avanzata dell’Alzheimer (leggi approfondimento a questo link).

Oggi però la scienza ci dice qualcosa in più grazie agli studi promossi dalla rete di ricerca Airalzh Onlus, una associazione che promuove e sostiene – a livello nazionale – la ricerca medico-scientifica sulla malattia dell’Alzheimer e del Parkinson.

A Firenze, la dott.ssa Manuela Leri (Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche “Mario Serio” dell’Università degli Studi di Firenze) ha rivolto la sua ricerca a due polifenoli presenti nell’Olio Extravergine di Oliva, l’Idrossitirosolo e l’Oleuropeina Aglicone, per confermare il loro effetto come principi nutrienti in grado di contrastare la formazione delle molecole tossiche che normalmente si accumulano nel cervello e che sono la causa dell’insorgenza di malattie degenerative come l’Alzheimer. La grande scoperta sta nel fatto che i prossimi steps della ricerca condotta dalla dott.ssa Manuela Leri permetteranno di convalidare e ottimizzare l’uso di questi polifenoli nella progettazione di farmaci efficaci sia nella prevenzione che nella cura della malattia.