La commissione europea ha inserito l’olio di Puglia nel registro delle Indicazioni geografiche protette (Igp), un importante riconoscimento garanzia di un olio di qualità che rispetta la filiera locale del territorio.

Dopo un lungo iter la Commissione Europea ha inserito l’oro pugliese nel registro degli IGP.
L’olio prodotto in Puglia seguendo il disciplinare, quindi, potrà fregiarsi di questo prestigioso marchio che per il consumatore è garanzia di qualità e rispetto della filiera locale del territorio.
La denominazione Igp sarà consentita solo a olio extravergine di oliva ottenuto da cultivar molto diffuse in Puglia, come la Cellina di Nardò, la Cima di Bitonto (o Ogliarola barese, o Ogliarola garanica), la Cima di Melfi, Frantoio, Ogliarola salentina (o Cima di Mola), Peranzana e Coratina.
Anche Olio Clemente avrà il suo prodotto IGP Puglia Premium, a rappresentare l’eccellenza dell’olivicoltura pugliese, frutto di un mix di condizioni geografiche estremamente favorevoli.
Il clima mediterraneo, la natura carsica del territorio, la scarsità delle precipitazioni e altri fattori geografici, infatti, rendono la Puglia la terra perfetta per la produzione di un olio di qualità, un olio IGP.
Un olio extravergine di oliva di alta qualità, con elevato tenore di polifeni e di certa provenienza regionale, caratterizzato da un profumo fruttato di oliva con evidenti note vegetali di erba appena sfalciata e / o foglia, mandorla fresca e / o carciofo.
Al gusto si esprime con sentori vegetali, note di amaro e piccante di intensità variabile, a cui possono associarsi note di mandorla verde e / o cardo, con un retrogusto di erba, carciofo, altri ortaggi e leggeri sentori di mandorla fresca.
Alla vista il vero olio di Puglia Igp va dal verde al giallo paglierino con variazione cromatica nel tempo.
Questo l’identikit del nostro oro pugliese che, da oggi, diventa IGP, protagonista di un progetto di trasparenza e valorizzazione che, come dimostra il disciplinare, punta sulla qualità e sulla distintività in una regione che produce oltre il 50% dell’olio extravergine italiano.